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Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
La nuova 241 in pillole (3)
News inviata il 4 aprile 2005
Su
www.filodiritto.com alcune interessanti considerazioni dell'avv. Salvatore
Magra sui nuovi articoli 21 septies e octies della legge 241 in materia
d'invalidità dell'atto amministrativo.
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La nuova 241 in pillole (2)
News inviata il 2 aprile 2005
Una delle novità introdotte alla legge 241/1990 riguarda l’art. 6. All’art. 6, comma 1 lettera e), infatti, è stata aggiunta una norma che accentua e distingue, all’interno del procedimento, la fase istruttoria rispetto a quella decisoria. Con la modifica, "L'organo competente per l'adozione del provvedimento finale, ove diverso dal responsabile del procedimento, non può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento se non indicandone la motivazione nel provvedimento finale" il procedimento subisce delle modifiche. Precisamente, viene ad evidenziarsi la necessità che nell’ambito di ogni procedimento nel quale la fase decisoria sia separata da quella istruttoria, quest’ultima debba necessariamente concludersi con una relazione scritta (anche sintetica) che viene formalmente a condizionare la decisione finale. L’organo competente, con la decisione finale, o si adeguerà alla relazione istruttoria oppure dovrà motivare le ragioni del dissenso. Questa, per le attività economiche, una proposta di scheda riassuntiva.
Scarica
la scheda
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La discrezionalità tecnica
News inviata il 1 aprile 2005
La dottrina non ha ancora fornito elementi utili circa l'applicabilità ai
procedimenti per il settore delle attività economiche del nuovo art. 19 della
legge 241/1990 novellato dal decreto legge sulla competitività. In attesa di
conoscerne gli orientamenti, è utile un interessante saggio in materia di
discrezionalità pubblicato sul sito
www.diritto.it
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La nuova 241 in pillole
News inviata il 29 marzo 2005
Un mese fa, circa, è entrata in vigore la "nuova legge 241". Nella legge, così come modificata, sono state introdotte assolute novità, una delle quali è l'art. 10
bis. Con tale articolo, teso alla riduzione del contenzioso amministrativo, è fornita all'utente la possibilità di indicare ulteriori elementi utili per
l'esito positivo del procedimento. Una interessante proposta operativa di Alberto Barbiero è pubblicata su Italia oggi di venerdì 25 marzo 2005.
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Pubblicità ingannevole. Le sanzioni aumentano.
News inviata il 28 marzo 2005
E' stato approvato dalla commissione industria del Senato il 15 marzo scorso (Senato 2717) il disegno di legge che introduce modifiche all’articolo 7 del decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 74, in materia di messaggi pubblicitari ingannevoli diffusi attraverso mezzi di comunicazione. Chi sarà giudicato dall’Antitrust colpevole di aver pubblicizzato messaggi ritenuti ingannevoli rischierà una multa da 1.000 a 100.000 euro, e dovrà pagarne almeno 25.000 se farà pubblicità a prodotti pericolosi per la salute e la sicurezza dei consumatori. Il ddl modifica le norme relative al controllo dell’Antitrust prevedendo sanzioni che scattano in automatico ogni volta che un messaggio pubblicitario viene riconosciuto ingannevole, ossia un messaggio che, in qualunque modo, compresa la sua presentazione, induca in errore o possa indurre in errore le persone fisiche e giuridiche alle quali è rivolta e che abbia la capacità di pregiudicare il comportamento economico di questi soggetti oppure possa ledere un concorrente.
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