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La X Commissione Attività produttive della Camera, il 10 marzo scorso ha espresso parere favorevole con osservazioni sullo schema di decreto legislativo recante riassetto delle disposizioni vigenti in materia di tutela dei consumatori. In particolare, la Commissione chiede che vengano apportate modifiche che rendano il Codice del consumo conforme ai rapporti in essere tra Stato e regioni: "ferma restando la competenza statale in materia di tutela dei consumatori appare comunque opportuno prevedere esplicitamente una norma di salvaguardia della potestà legislativa regionale per gli ambiti e gli oggetti che rientrano nelle prerogative regionali. Si ritiene a tal fine auspicabile l'inserimento, tra le disposizioni finali, di una specifica norma volta ad esplicitare che «sono fatte salve le disposizioni adottate dalle Regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano nell'esercizio delle proprie competenze legislative in materia di educazione e informazione del consumatore»". (Parere Commissione X Attività produttive della Camera: Schema di decreto legislativo recante riassetto delle disposizioni vigenti in materia di tutela dei consumatori - Codice del consumo (atto n. 440) - approvato dalla Commissione - 10 marzo 2005). Il parere della Commissione è disponibile nel sito http://www.filodiritto.com

I distributori automatici di sigarette devono restare chiusi dalle sette alle ventitrè per tutelare la salute dei minori. In tal senso si è espresso il Tribunale amministrativo regionale del Lazio, con la ordinanza n. 991/2005 che ha accolto il ricorso del Codacons. In sostanza, è stato sospeso il provvedimento dei Monopoli di Stato che autorizzava il funzionamento dei distributori automatici di sigarette nelle ore e nei giorni di chiusura dei rivenditori. Il Tar ritiene che il provvedimento che comporta una liberalizzazione della vendita di tabacchi attraverso i distributori automatici senza alcuna restrizione negli orari di chiusura degli esercizi, consentirebbe ai minorenni l’acquisto dei prodotti loro vietati, ponendosi in tal modo in contrasto con la finalità di tutelare la loro salute. L'ordinanza è disponibile in questo sito.

Il DECRETO-LEGGE 14 marzo 2005, n. 35 (in G.U. n. 62 del 16 marzo 2005) in vigore da oggi 17 marzo 2005 recante "Disposizioni urgenti nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale" sostituisce, tra le numerose disposizioni modificate e integrate, l'articolo 19 della legge 241/1990 che dall'inizio degli anni 90 aveva rivoluzionato il sistema autorizzatorio. La riformulazione ha escluso il limite della discrezionalità per la Dia che, adesso, è esclusa nelle sole ipotesi di atto vincolato da contingenti. Fermo restando le disposizioni vigenti, precisa la legge, le nuove Dia si applicano ai procedimenti già soggetti a silenzio assenso in presenza del vincolo della discrezionalità.

Banche dati contenenti oltre cinque milioni di informazioni statistiche sul livello e sulle tendenze dei prezzi dei prodotti di largo consumo in Italia e in Europa, sono di facile e immediata consultazione sul sito internet www.maposserva.it il portale dell'Osservatorio dei prezzi e delle tariffe realizzato dal Ministero delle Attività Produttive. L'iniziativa rappresenta un punto di riferimento, sia per i consumatori, sia per gli operatori economici, per informarsi sull'andamento dei prezzi dei beni e dei servizi di largo consumo sulla loro varianza e sulle dinamiche inflazionistiche. La prima delle banche dati presenti sul sito è di fonte ISTAT e fornisce i livelli dei prezzi dei prodotti più venduti in tutte le tipologie della distribuzione commerciale. La seconda, di fonte Nielsen, fornisce informazioni sui prezzi rilevati con il codice a barre di circa 50 mila beni venduti dalla grande distribuzione. La terza, di fonte Infomercati, fornisce i prezzi all'ingrosso per le diverse tipologie dei prodotti ortofrutticoli, monitorati con cadenza settimanale, nei 15 principali mercati nazionali e confrontandoli con sette dei più importanti mercati europei. [Approfondimento]

E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 10 marzo 2005 la legge recante "Delega al Governo per il riassetto normativo del settore dell'autotrasporto di persone e cose". L'obiettivo della riforma è quello di operare una significativa razionalizzazione del settore dell'autotrasporto di persone e cose, attraverso il riassetto normativo di alcune materie e la semplificazione dei procedimenti amministrativi correlati. La riforma, nell'ottica di un mercato aperto e concorrenziale, interviene su tre aree: i servizi automobilistici interregionali di competenza statale (cioè quelli che attraversano più di due regioni); la liberalizzazione dell'esercizio dell'attività di autotrasporto e il raccordo con la disciplina delle condizioni e dei prezzi del servizio di autotrasporto di merci per conto terzi; l'organizzazione e le funzioni delle strutture e degli organismi che operano nel settore dell'autotrasporto di merci. [Approfondimento]

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