LINK consigliati

www.albopretorio.it/gd
www.giurcost.it
www.poliziamunicipale.it
www.astrid-online.it

www.brocardi.it
Stereogrammi

http://www.onlinepokerforum.it/
 

Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Tavolo tecnico in FVG sul gioco
News inviata il 2 febbraio 2015

Sempre sul fronte del gioco lecito d’azzardo, la Segreteria del Gruppo tecnico regionale per la gestione del portale SUAP in rete organizza un Tavolo di lavoro per l'analisi della disciplina regionale in tema di gioco d’azzardo lecito. Leggi tutta la notizia. https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/eventi/Gioco-dazzardo-lecito/


La Regione rilegge la norma appena promulgata e si accorge di un "errore materiale"
News inviata il 30 gennaio 2015

Niente distanze minime dai luoghi sensibili per i flipper e gli altri giochi senza vincita in denaro. La Regione Friuli Venezia Giulia aveva appena pubblicato nel Bur del 24 dicembre 2014 la Delibera giuntale n. 2332 del 5 dicembre 2014,con la quale determinava la distanza minima da istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto relativi alle confessioni religiose, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette e luoghi di aggregazione (compresi ludoteche, ricreatori, oratori e biblioteche), per la nuova collocazione di apparecchi per il gioco di azzardo lecito. Evidentemente diverse sollecitazioni devono essere partite alla lettura del testo, che definiva come "apparecchi per il gioco d'azzardo lecito", non solo quelli previsti dal comma 6 dell'art. 110 del Tulps, ma anche quelli previsti dal comma 7 del medesimo articolo, che com'è noto, sono quelli che non consentono vincite in denaro. E' palese che nessuno avesse letto con attenzione la Delibera, approvata in via preliminare già nell'ottobre 2014, che già riportava lo "svarione". Ora si pone rimedio con l'adozione del Decreto n. 30 a cura della Direzione centrale salute, integrazione socio sanitaria, politiche sociali e famiglia: i flipper sono salvi. (Ornella Donat) https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Gioco-dazzardo/


Requisiti specifici e non variabili
News inviata il 27 gennaio 2015

I requisiti prescritti per l’esercizio legittimo dell’attività commerciale sono soltanto quelli previsti dall’art. 71 del d.lgs 59/2010 e sono insuscettibili di interpretazione estensiva stante la sua attitudine a derogare al principio generale avente copertura costituzionale della libertà di iniziativa economica privata (art. 41 Cost.). In tal senso Tar Campania, sentenza 6474 del 10 dicembre 2014.

Furto in supermercato sotto il controllo del personale addetto alla vigilanza: consumato o tentato? Le Sezioni Unite mettono la parola fine all’annoso dibattito
Non si può certo negare che i furti all’interno di un supermercato sono all’ordine del giorno e che i differenti sistemi di sorveglianza debitamente predisposti dalla struttura permettono di vanificare tempestivamente la condotta criminosa. Leggi l’approfondimento pubblicato da www.StudioCataldi.it

e, dal Veneto, Monica Sica ci informa che:

Dal Presidente Del Consiglio Dei Ministri il Decreto 13 novembre 2014, (GU Serie Generale n.8 del 12 gennaio 2015) che detta le “Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonche' di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni ai sensi degli articoli 20, 22, 23-bis, 23-ter, 40, comma 1, 41, e 71, comma 1, del Codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005

A più di tre anni dalla riforma della normativa antimafia, il Ministero dell’interno si attrezza per consentire l’utilizzo della Banca Dati Unica Antimafia. Con Decreto Del Presidente Del Consiglio Dei Ministri 30 ottobre 2014, n. 193 (GU Serie Generale n.4 del 7 gennaio2015) è approvato il “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalita' di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all'articolo 8 della legge 1 aprile 1981, n. 121, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell'articolo 96 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159”. Il provvedimento è entrato in vigore solo lo scorso 22 gennaio, ma già da fine novembre dello scorso anno alcuni comuni sono stati raggiunti dalle sollecitazioni delle Prefetture ad accreditarsi al sistema.

Costituisce indebita restrizione del mercato imporre ai gestori di distributori di carburante per autotrazione di disporre di una superficie minima, specie se tale imposizione vale solo per l’apertura di nuovi impianti (e non anche per quelli già esistenti) e ancorché tale vincolo sia imposto dal Comune mediante la regolamentazione urbanistica. Lo ha segnalato l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ad un comune del cosentino. Segnalazione n. 1169, bollettino n. 1 del 26 gennaio 2015.

La Regione del Veneto, con legge 30 dicembre 2014, n. 45 (BUR n. 125 del 30 dicembre 2014) apporta alcune modifiche alla disciplina del turismo. Come si legge dalla relazione che accompagna il provvedimento normativo, si tratta di norme tendenti a “colmare una lacuna marginale, ma non priva di rilievo, della legge 11/2013, a vantaggio sia degli operatori turistici, sia dell’attività di programmazione della Regione. In particolare, si tratta di prevedere l’obbligo, anche per le locazioni esclusivamente per finalità turistiche, di trasmettere alcuni dati turistici necessari alla programmazione regionale”.


Semplificazione procedimenti: che delusione!!
News inviata il 23 gennaio 2015

Il Mise ha concluso, d’intesa con alcune regioni, il proprio lavoro che porrà in consultazione nei prossimi giorni prima che lo stesso sia formalmente approvato dalla Conferenza unificata. Leggi il documento ed il commento di Marilisa Bombi pubblicato su ItaliaOggi di ieri.

La revoca della licenza per motivi di ordine pubblico
I Comuni non hanno una competenza propria ed autonoma in materia di ordine pubblico e, dunque, non possono compiere autonome valutazioni su tale interesse, ma essi sono tuttavia formalmente, se non sostanzialmente, competenti a revocare le autorizzazioni commerciali rilasciate, per motivi di ordine pubblico, se vi sia una richiesta in tal senso da parte dell’Autorità di pubblica sicurezza, preposta istituzionalmente alla tutela dell’ordine pubblico. In tal senso Consiglio di Stato, Sezione III, sentenza 6324 del 22 dicembre 2014.

Attenzione alla merce!
Con sentenza il 13 novembre 2014, in causa C-443/13, la Corte di giustizia ha affermato che i distributori finali (al dettaglio) di carni fresche sono tenuti al rispetto dei criteri di sicurezza stabiliti dal Reg. n. 2073/2005 e che, in caso di violazione di questi ultimi, ben può lo Stato membro prevedere ed irrogare sanzioni laddove si accerti una contaminazione microbiologica (ad esempio, da salmonella). www.lexalimentaria.eu


Ha trasferito la licenza del taxi: non può partecipare al concorso pubblico indetto dal Comune
News inviata il 19 gennaio 2015

Non può partecipare alla gara indetta dal Comune per il rilascio di licenze di taxi, colui il quale ha ceduto ad altri una precedente titolarità. E ciò a prescindere dal decorso del tempo. Ciò in quanto il termine di cinque anni rileva soltanto per l’eventuale acquisto. In tal senso il Consiglio di Stato, sez. V., con sentenza depositata il 12 gennaio. www.dirittoegiustizia.it

Gonfiabili acquatici? Divertenti … ma come si gestiscono? Serve una licenza?
I gonfiabili acquatici – sorta di grandi giochi galleggianti – non sono una novità. In Italia, tuttavia, se ne vedono pochi, anche per il difficile inquadramento fiscale e per i dubbi sulla tipologia di autorizzazione necessaria. Leggi l’approfondimento di Maurizio Crisanti, direttore dell’Anesv.

Non sempre basta la Scia!
Se il Comune ha individuato delle zone soggette a particolari vincoli ma non ha ancora adeguato il proprio ordinamento alla legislazione in materia di semplificazione e liberalizzazione, l’apertura di un esercizio di vicinato è comunque soggetta ad autorizzazione. Leggi l’approfondimento di Marilisa Bombi, pubblicato sul Quotidiano enti locali delle leggi d’Italia, in relazione ad una recentissima sentenza Tar Campania.

L’approvazione dell’assemblea non è sufficiente per l’attività di bed and breakfast
La legislazione in materia urbanistica o, più in generale in materia amministrativa, disciplinando il rapporto tra cittadini e norme di carattere pubblicistico, non può comportare un automatico recepimento della disciplina nell’ambito di rapporti privatistici, nei quali rientra pacificamente il regolamento condominiale. In tal senso Corte di Cassazione, sez. VI - 2 Civile, ordinanza n. 704/15; depositata il 16 gennaio. www.dirittoegiustizia.it

pag:  50 51 52 53 54 55 56 57 58  (di 346)


© è vietata ogni riproduzione del materiale presente su questo sito - è comunque possibile linkare pagine interne del sito