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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Attività di rimessa e conformità urbanistica
News inviata il 10 novembre 2014

E’ legittima la dichiarazione di inefficacia di Una Scia per l’attività di rimessa, ai sensi del dPR 480/2001, quando lo strumento urbanistico destina la zona all’attività agricola o per impianti sportivi. In tal senso Consiglio di Stato, Sez. V, 27 ottobre 2014, n. 5306.
Sull’argomento, una nota di Marilisa Bombi pubblicata sul Quotidiano enti locali delle leggi d’Italia.

Trasporti e tutela dell'ambiente: il Comune deve mediare gli interessi in gioco
Se nell'isola di Capri circolano già troppi mezzi, non è legittimo impedire ad altri imprenditori l'entrata nel mercato negando l'autorizzazione all'esercizio dell’attività. Leggi l’approfondimento di Marilisa Bombi pubblicato dal Quotidiano giuridico Giuffrè editore, a proposito della sentenza Consiglio di Stato, sez. V, sentenza n. 5476/14; depositata il 5 novembre 2014.


Slot e orari per giocare
News inviata il 6 novembre 2014

Con decreto 1429 del 28 ottobre 2014 del presidente Tar Lombardia è stata sospesa l’efficacia dell’ordinanza del Sindaco del Comune di Milano, del 15 ottobre 2014, avente ad oggetto la "disciplina comunale degli orari di esercizio delle sale giochi autorizzate ai sensi dell'art. 86 TULPS e degli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro di cui all'art. 110, 6° comma, installati negli esercizi autorizzati ex art. 86 e 88 del TULPS, R.D. n. 773/1931” non essendo gli interessi pubblici indicati nella motivazione dell’impugnata ordinanza riconducibili a quelli tassativamente previsti dall’art. 31 del D.L. 6.12.2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla L. 22.12.2011, n. 214 (sicurezza, libertà, dignità umana, utilità sociale e salute (cfr. Consiglio di Stato Sez. V 30.6.2014, n. 3271).

Attività di rimessa e conformità urbanistica
E’ legittima la dichiarazione di inefficacia di Una Scia per l’attività di rimessa, ai sensi del dPR 480/2001, quando lo strumento urbanistico destina la zona all’attività agricola o per impianti sportivi. Leggi il commento a margine della sentenza del Consiglio di Stato pubblicato sul Quotidiano leggi d’Italia

Le leggi regionali anti-slot iniziano a produrre i loro effetti
Complesse le problematiche trattate dalla Quinta Sezione del Consiglio di Stato, sez. V, sentenza n. 5251/14; depositata il 23 ottobre, che, per questo motivo, ha deciso la compensazione delle spese e che vanno dal riparto delle competenze tra organi di indirizzo ed organi di gestione, alla disciplina del Tulps e al relativo trasferimento di competenze agli enti locali in forza del d.P.R. n. 616/1977, dalle norme che introducono nell'ordinamento regole tecniche con la conseguente necessaria informativa alla UE, alla compatibilità costituzionale di diverse disposizioni della disciplina regionale. Leggi l’approfondimento pubblicato sul Quotidiano giuridico Giuffrè editore


La programmazione delle nuovi sede farmaceutiche
News inviata il 29 ottobre 2014

L'individuazione e la localizzazione delle sedi farmaceutiche - nel rispetto della proporzione stabilita dalla legge statale - sono connesse ai compiti di pianificazione urbanistica attribuiti ai Comuni in quanto enti appartenenti a un livello di governo più vicino ai cittadini (cfr. Corte Cost. n. 255/2013 cit.). Deve pertanto ritenersi che il potere di surroga della Regione, invadendo la sfera di competenza assegnata dalla legge ai Comuni, possa essere esercitato soltanto quanto l’ente locale abbia abdicato volontariamente ad esercitare il proprio potere. Lo ha stabilito il Tar Lombardia, Sezione III, con la sentenza 2504 depositata il 17 ottobre 2014.

Il porto d'armi per uso personali non è un vezzo.
Di conseguenza se l'Autorità di pubblica sicurezza preposta ha ritenuto di assentirne il rilascio, non può, successivamente, invocare l’ampia discrezionalità delle valutazioni anche in sede di rinnovo del titolo, ritenendo lo stesso non soggetto ad automatismi essendo il rilascio della licenza una deroga al generale divieto di andare armato. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, Sezione III, con la sentenza 5199 depositata il 22 ottobre 2014. Sul piano generale, ha osservato il Collegio, il rilascio di licenza di p.s. è disciplinato da disposizioni particolarmente rigorose sul piano oggettivo e soggettivo, e ciò vale anche per la licenza di porto d'armi, collegata alla tutela della pubblica e privata incolumità connessa proprio all’uso delle armi e quindi al possesso di requisiti soggettivi di specifica affidabilità e di dimostrato bisogno.

Ulteriori modifiche al Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione. Le novità, approvate con DLgs. 13 ottobre 2014, n. 153 (GU Serie Generale n. 250 del 27 ottobre 2014), entreranno in vigore il 26 novembre prossimo, ed hanno il fine di realizzare ulteriori semplificazioni e snellimenti dell'azione amministrativa (Monica Sica)


A proposito delle risoluzioni del Mise: le sanzioni per i contadini
News inviata il 25 ottobre 2014

Secondo il Mise, con il parere 107841 del 10 giugno 2014 la vendita di prodotti agricoli in carenza di Scia (o comunicazione che dir si voglia) va sanzionata in base alla disciplina del commercio. Ma il giudice ha già affermato che, invece, non è proprio così. ll’attenzione del lettore un’ulteriore dimostrazione di come è necessario approfondire le problematiche, a prescindere dai pareri di soggetti estranei alla PA interessata. Marilisa Bombi, per la rivista telematica PL.COM ha approfondito la questione sulla base della giurisprudenza.

Regolamentati i marina resort
Stabiliti con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti i requisiti dei marina resort, anche se dubbi sussistono circa la legittimità dell'atto, in relazione alla competenza esclusiva delle regioni. Mentre l'iter per l'approvazione della legge di conversione del D.L. 12 settembre 2014, n. 133, recante "misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive" ha iniziato il suo percorso con il passaggio del testo nell'Aula della Camera, l'art. 32 del suddetto decreto sta dando i suoi frutti. Infatti, con decreto 3 ottobre 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 238 del 13 ottobre 2014, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha stabilito i requisiti minimi che le strutture realizzate per la sosta e il pernottamento dei turisti all'interno delle unità da diporto ormeggiate nello specchio acqueo appositamente attrezzato, equiparandole, di fatto, alle strutture ricettive all'aria aperta. Leggi l’approfondimento di Marilisa Bombi, pubblicato sul Quotidiano enti locali delle leggi d’Italia.

Commercio ambulante e permesso di soggiorno: non c’è connubio
Non va rinnovato il permesso di soggiorno al commerciante su aree pubbliche, cittadino extracomunitario, se lo stesso è stato condannato, anche in via non definitiva, per reati connessi alla tipologia dell’attività svolta. Leggi l’approfondimento di Marilisa Bombi, pubblicato sul Quotidiano enti locali delle leggi d’Italia, a proposito della sentenza del Consiglio di Stato Sezione III, n. 5147, depositata il 15 ottobre 2014.

 


Obbligo di residenza in Italia per l’ambulante extracomunitario
News inviata il 20 ottobre 2014

La residenza anagrafica dell’imprenditore individuale è requisito ineludibile per l’iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese, anche se cittadino extracomunitario. Il Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica, Divisione VI, Servizi e professioni, ha risposto, con la nota n. 175547 dell’8 ottobre 2014 al responsabile del SUAP di un comune il quale chiedeva lumi circa l’avvio di una attività di lavoro autonomo, nella specie consistente nell’attività di commercio su aree pubbliche, da parte di un cittadino di un Paese non appartenente all’Unione europea né allo Spazio economico europeo è soggetto, salvo il diverso iter volto alla verifica di eventuali condizioni di reciprocità tra l’Italia ed il Paese di origine dello straniero, al prerequisito della condizione di legittima presenza dell’interessato in Italia. Leggi l'approfondimento di Marilisa Bombi pubblicato sul Quotidiano enti locali delle leggi d'Italia del 17 ottobre.

Concessioni demaniali e disdetta
Il concessionario di un bene demaniale non vanta alcuna aspettativa al rinnovo del rapporto, che può essere denegato nei limiti della ragionevolezza e della logicità, per cui è consentito all'amministrazione, nell'ambito della possibilità di rinnovare a cadenze determinate il rapporto, di riesaminare la situazione al momento del rinnovo e, qualora si ritenga di utilizzare una area pubblica per una destinazione ritenuta più consona all'interesse pubblico, si può non procedere al rinnovo della concessione di suolo pubblico. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, con diverse sentenze depositate il 14 ottobre scorso, tra le quali, la n. 5112.
 

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