E' legittimo condizionare l'uso di una piazza per motivi di tutela ambientale. Ed anche, in tale contesto, far spostare al di fuori dell'area di mercato gli automezzi dei commercianti su area pubblica. Lo ha chiarito il Consiglio di Stato, Sezione V, con la sentenza n. 4254 depositata l'8 agosto, nel dichiarare la legittimità degli atti approvati dal Comune di Monza, con l'intento di riqualificare il centro storico.
Spiagge e beni demaniali
Ogni anno in estate si riaccendono le polemiche dovute al fatto che in Italia, con ben 8 mila chilometri di costa, gli spazi per accedere liberamente in spiaggia sono diventati davvero pochi. A dispetto di quanto accade in altri paesi come la Francia dove è previsto un tetto massimo di spiagge in concessione del 20%.. C'è poi da considerare che alcuni gestori degli chalet ostacolano in vario modo il libero utilizzo della battigia. (www.StudioCataldi.it)
Letture di fine estate: La truffa storica dei Trattati europei
All'epoca, era ripetuto dai governanti come un mantra: "dobbiamo entrare in Europa!", quasi che ci attendessero in quel posto, le mitiche "magnifiche sorti e progressive". Ma, mistificatorio era sia il vocabolo "entrare" (suggerisce sempre una negatività il fatto di restare fuori....), sia quello "Europa", che non era un luogo ideale dove "entrare", ma un deplorevole vincolo cui sottoporre i popoli europei. (www.StudioCataldi.it)
Ed, inoltre, Monica Sica, dal Veneto, ci informa che:
La Corte Costituzionale, con sentenza n. 174 del 11 giugno 2014, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 135, comma 1, lettera q-quater), del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 (Attuazione dell’articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recente delega al governo per il riordino del processo amministrativo), nella parte in cui prevede la devoluzione alla competenza inderogabile del Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sede di Roma, delle controversie aventi ad oggetto i provvedimenti emessi dall’autorità di polizia relativi al rilascio di autorizzazioni in materia di giochi pubblici con vincita in denaro.
Il Giudice delle Leggi, inoltre, boccia le norme con le quali la Regione Toscana, aveva dettato alcune disposizioni in materia di commercio in sede fissa e di distribuzione di carburanti, a modifica di quanto previsto dalla legge regionale n. 28 del 2005 e dalla legge regionale n. 52 del 2012. Sentenza n. 165 del 11 giugno 2014.
Dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali arrivano le “Modalita' di applicazione del Marchio nazionale dell'agriturismo e istituzione del repertorio nazionale dell'agriturismo.” Il decreto 3 giugno 2014 è stato pubblicato nella GU Serie Generale n. 134 del 12 giugno 2014.
Il Garante per la protezione dei dati personali, ha dettato, con delibera 15 maggio 2014, (GU Serie Generale n.134 del 12 giugno 2014 - Suppl. Ordinario n. 43) , le “Linee guida in materia di trattamento di dati personali, contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato per finalita' di pubblicita' e trasparenza sul web da soggetti pubblici e da altri enti obbligati.”
Asili più sicuri. Il Ministero dell’Interno ha approvato la “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli asili nido” Il decreto 16 luglio 2014, è pubblicato in G.U. Serie Generale n.174 del 29 luglio 2014
Consultazione diretta del sistema informativo del casellario da parte delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi, ai sensi dell'articolo 39 del decreto del Presidente della Repubblica 313/2012. Con provvedimento del 12 giugno 2014 (GU n. 145 del 25 giugno 2014) il Ministero della Giustizia, ha decretato “Il termine del 30 giugno 2014 fissato per la validita' delle disposizioni transitorie di cui all'art. 16, comma 8, del decreto dirigenziale 5 dicembre 2102, recante le regole procedurali di carattere tecnico operativo per l'attuazione della consultazione diretta del Sistema Informativo del Casellario (SIC) da parte delle amministrazioni pubbliche e dei gestori di pubblici servizi ai sensi dell'art. 39 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313, e' prorogato al 30 giugno 2016.”
“Non c’è alcuna irragionevolezza nel prevedere che per determinati medicinali, periodicamente individuati dal Ministero della salute dopo aver sentito l’Agenzia italiana del farmaco, permanga l’obbligo della prescrizione medica e, di conseguenza, il divieto di vendita nelle parafarmacie.” “Le farmacie, infatti, proprio in quanto assoggettate ad una serie di obblighi che derivano dalle esigenze di tutela della salute dei cittadini, offrono necessariamente un insieme di garanzie maggiori che rendono non illegittima la permanenza della riserva loro assegnata. Non si tratta di accogliere l’opinione secondo cui i farmacisti che hanno superato il concorso per l’assegnazione di una farmacia danno maggiori garanzie rispetto a quelli preposti alle parafarmacie, poiché gli uni e gli altri hanno il medesimo titolo di studio e sono iscritti a tutti gli effetti all’albo professionale. Si tratta, invece, di prendere atto che la totale liberalizzazione della vendita dei farmaci di fascia C soggetti a prescrizione medica – che sono medicinali con una maggiore valenza terapeutica, risultando altrimenti privo di senso l’obbligo di prescrizione – verrebbe affidata ad esercizi commerciali che lo stesso legislatore ha voluto assoggettare ad una quantità meno intensa di vincoli e adempimenti, anche in relazione alle prescrizioni. Né può giungersi a diversa conclusione invocando l’art. 41 Cost. e il principio di tutela della concorrenza. A questo riguardo va rilevato che, come si è sottolineato, il regime delle farmacie è incluso – secondo costante giurisprudenza di questa Corte – nella materia della «tutela della salute», pur se questa collocazione non esclude che alcune delle relative attività possano essere sottoposte alla concorrenza, come altre nell’ambito della medesima materia.” È quanto ha deciso la Corte Costituzionale con sentenza n. 216 del 9 luglio 2014.
Il Garante della concorrenza invia la segnalazione del 4 luglio 2014 (bollettino n. 27 http://www.agcm.it/bollettino-settimanale/7114-bollettino-272014.html ) al Governo e al Parlamento, ai fini della predisposizione del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza. Con tale segnalazione (che tocca il mercato delle assicurazioni e delle banche, il mercato delle telecomunicazioni, il commercio e la rete di vendita dei carburanti, dell’energia e dei prodotti e dei servizi postali, la disciplina delle farmacie e della vendita dei farmaci, l’assegnazione delle concessioni portuali ed aeroportuali, la disciplina delle strutture sanitarie private e degli approvvigionamenti pubblici di presidi medici, la gestione dei servizi pubblici di trasporto locale e smaltimento dei rifiuti).
L’Antitrust boccia la decisione di un Comune veneto di denegare l’autorizzazione del servizio di trasporto commerciale di navigazione destinato al trasporto turistico di passeggeri su via navigabile, secondo i modello c.d. “Sali e scendi”. I dettagli nella segnalazione AS1138 del 14 febbraio 2014, Bollettino del 21 luglio 2014.
La Giunta Regionale del Veneto, detta le nuove “Disposizioni operative e procedurali per lo svolgimento dell'attività di agriturismo.” In seguito alla modifica della Legge regionale 10 agosto 2012, n. 28, per effetto della legge regionale 24 dicembre 2013, n. 35. Il provvedimento (dgr n. 1483) è pubblicato nel BUR del 22 agosto 2014.