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Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunitą di Pratica
Il giudice ordinario decide sull'occupazione di suolo pubblico abusiva
News inviata il 30 maggio 2014
Se il titolare del bar occupa più spazio di quanto gli è stato concesso ed il Comune decide di fargli sospendere l'attività, a decidere circa la legittimità dell'atto è il giudice ordinario e non quello amministrativo. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato con una sentenza depositata il 28 maggio 2014. Leggi l’approfondimento di Marilisa Bombi pubblicato sul Quotidiano enti locali delle leggi d’Italia.
Niente SCIA se la legge prevede l’autorizzazione
Per aggiungere un settore merceologico ad una grande struttura di vendita è necessario attendere formalmente il rilascio dell’autorizzazione. Lo ha stabilito il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana, con la sentenza 292 depositata lo scorso 15 maggio. D'altra parte, ha osservato il Collegio, lo stesso art. 19 della legge n. 241 del 1990 e s.m. consente l’utilizzo della S.C.I.A. solo ove l’autorizzazione all’esercizio di una attività sia atto vincolato (dipendente cioè esclusivamente dalla verifica dei presupposti legali) e quindi esclude la praticabilità di tale strumento di semplificazione allorché il rilascio del titolo è subordinato alla previa valutazione dell’impatto che da tale attività può derivare sul tessuto urbanistico, ambientale etc.
Bolzonello FVG: stop alle aperture domenicali
Basta con le aperture selvagge nei giorni di festa: serve un regolamento nazionale che disponga le chiusure obbligatorie delle attività commerciali. Una richiesta alla Conferenza delle Regioni per arrivare a una «modifica sostanziale» delle norme che regolano gli orari degli esercizi commerciali, superando la logica della liberalizzazione generalizzata delle aperture domenicali e festive e introducendo chiusure obbligatorie in occasione delle ricorrenze nazionali è stata avanzata dal vicepresidente e assessore alle Attività produttive del Fvg, Sergio Bolzonello. In una lettera ai colleghi omologhi e al coordinatore della Commissione Attività produttive della Conferenza delle Regioni, Bolzonello chiede che il tema venga posto all’ordine del giorno della prossima riunione. Lo scopo è quello di definire alcuni «elementi essenziali e largamente condivisi» come base per far adottare, su iniziativa delle Regioni, una nuova disciplina nazionale. Leggi tutta la notizia di ilquotidianofvg.it
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Ecco le proposte del Governo per la cultura/turismo
News inviata il 26 maggio 2014
Non solo incentivi fiscali per chi investe in arte, turismo, cinema, ma anche iniziative concrete. Come informa Valerio Stroppa, dalle pagine di ItaliaOggi del 26 maggio, il decreto legge turismo/cultura proposto dal Governo, ha previsto che “Per favorire la nascita di nuove iniziative turistiche il decreto semplifica le procedure amministrative di apertura delle attività ricettive. Il provvedimento introduce pure la possibilità di realizzare circuiti di accoglienza e sistemi di ospitalità diffusa recuperando immobili pubblici a potenziale vocazione turistica e non utilizzati a scopi istituzionali: case cantoniere, caselli, stazioni ferroviarie o marittime, fortifi - cazioni, caserme e fari. Tali beni potranno essere affi dati in concessione a imprese, cooperative e associazioni, costituite in prevalenza da giovani fi no a 35 anni. Un vero e proprio piano per rilanciare il turismo in Italia. E la leva principale scelta dal governo per svilupparlo è quella fiscale. Non solo arte e cultura, ma anche cinema, miglioramento delle strutture ricettive e digitalizzazione del sistema-Paese. Il decreto-legge approvato dal consiglio dei ministri del 22 maggio 2014 apre le porte a nuove forme di incentivazione tributaria, volte a ridurre nel minor tempo possibile il divario esistente con i competitor esteri.”
Il Mise ci riprova! Riecco le sue risoluzioni • Risoluzione n. 77217 dell’8 maggio 2014 - Decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228 – Piccolo imprenditore agricolo – Iscrizione al Registro delle Imprese
• Risoluzione n. 72134 del 29 aprile 2014 – Cessazione dell’attività di vendita - Quesito
• Risoluzione n. 49477 del 26 marzo 2014 - Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i. – Apertura attività di ludoteca con somministrazione di alimenti e bevande – Requisito professionale - Preposto
• Risoluzione n. 49463 del 26 marzo 2014 - Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i. - Socio lavoratore presso ditta operante nel campo dell’organizzazione sagre ed eventi di piazza con preparazione e somministrazione di alimenti e bevande
• Risoluzione n. 45699 del 19 marzo 2014 - Attività di commercio all’ingrosso – Verifica requisiti soggettivi
• Risoluzione n. 45730 del 19 marzo 2014 - Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i. - Soggetto inquadrato al 4° livello del ccnl addetti industria alimentare
• Risoluzione n. 45757 del 19 marzo 2014 - Registri di P.S. previsti dagli artt. 120 e 126 del T.U.L.P.S. – Imposta di bollo e/o tassa di concessione governativa
• Risoluzione n. 45718 del 19 marzo 2014 - Cessazione dell’attività di vendita - Quesito
• Risoluzione n. 45577 del 19 marzo 2014 - D. lgs. 26 marzo 2010,n.59 e s.m.i.– Valutazione titolo di studio – “Diploma di Istituto Tecnico Commerciale”(Ragioneria).
• Risoluzione n. 32004 del 24 febbraio 2014 - Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 – Articolo 71, comma 6, lettera b), e s. m .i - Laurea in scienze geo-topo-cartografiche, estimative, territoriali, edilizie.
• Risoluzione n. 31983 del 24 febbraio 2014 - Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 – Quesito in materia di requisiti professionali per il commercio al dettaglio di prodotti alimentari e per la somministrazione di alimenti e bevande
• Risoluzione n. 26121 del 17 febbraio 2014 - Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i. – Articolo 71, comma 1, lett. c) – Requisiti di onorabilità – Quesito
• Risoluzione n. 26149 del 17 febbraio 2014 - Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i. – Articolo 71 – Quesito su requisiti di onorabilità
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Bar in concessione legittimo anche senza licenza
News inviata il 20 maggio 2014
Nessuna sanzione al privato che, a seguito del bando indetto dal Comune, si aggiudica la gestione di una caffetteria ed inizia immediatamente l'attività su sollecito dell'Ente, pur non avendo ancora materialmente richiesto nè ottenuto l'autorizzazione. Ciò in quanto legittimamente nello stesso può essere maturato il convincimento che con il verbale di consegna della struttura, implicitamente, non servivano più ulteriori adempimenti burocratici. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, Sezione V, con la sentenza 13 maggio 2014, n. 2457.
Commercio su aree pubbliche: la Corte conferma la liberalizzazione
La liberalizzazione degli orari di vendita riguarda anche il commercio su aree pubbliche. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la Sent. n. 104 depositata il 18 aprile scorso, la quale ha anche affermato l'irrilevanza della potestà primaria in materia di commercio prevista negli statuti delle regioni a statuto speciale. Ciò in quanto la stessa non è idonea a limitare il potere dello Stato ad intervenire nella materia.
Leggi l’approfondimento di Marilisa Bombi pubblicato sul Quotidiano enti locali delle leggi d’Italia del 17 aprile 2014
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Indagine sulla grande distribuzione organizzata: Questionari da consegnare entro il 30 maggio 2014
News inviata il 16 maggio 2014
Il Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con le Camera di Commercio, svolge ogni anno l’indagine sulla Grande Distribuzione Organizzata (GDO) con riferimento al 31 dicembre dell’anno precedente. L’indagine coinvolge, attraverso la compilazione di un questionario, i seguenti esercizi al dettaglio in sede fissa: grandi magazzini, supermercati, ipermercati, minimercati, grandi superfici specializzate. Le imprese che rientrano tra gli esercizi indicati sopra, dovranno far pervenire il questionario compilato in ogni sua parte entro il 30 maggio 2014.
L’indagine sulla Grande Distribuzione Organizzata rientra nel Programma Statistico Nazionale, approvato con il D.P.C.M. 21 marzo 2013, e, pertanto, comporta l'obbligo di risposta da parte dei destinatari ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. 6 settembre 1989, n. 322 (Norme sul Sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell'Istituto nazionale di statistica, ai sensi dell'art. 24 della legge 23 agosto 1988, n. 400). Da tuttocamere.it
Incostituzionali i poli commerciali
La regione non può ideare tipologie di esercizi di vendita diversi da quelli stabiliti dal legislatore nazionale con il decreto legislativo 114/1998 e neppure imporre le caratteristiche che un impianto di distribuzione carburanti deve possedere. Ciò in quanto solo lo Stato può stabilire vincoli all’esercizio delle attività economiche. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 215 depositata ieri, 15 maggio. Leggi, nella sezione apposita, l’articolo di Marilisa Bombi, pubblicato sul quotidiano ItaliaOggi.
La Scia è competenza dello Stato, anche nelle regioni a statuto speciale
Lo ha stabilito la Corte cost. con la sentenza 121 depositata lo scorso 9 maggio a proposito di un ricorso presentato dalla Provincia di Bolzano, la quale aveva contestato la qualificazione fornita alla Scia dal comma 4-ter, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 30 luglio 2010, n. 122, nella parte in cui qualifica la disciplina sulla «segnalazione certificata di inizio attività» (SCIA), come attinente alla tutela della concorrenza, ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, ne ribadisce la qualificazione come livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lettera m), Cost., e dispone che la disciplina sulla SCIA sostituisca direttamente, dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del d.l. n. 78 del 2010, quella della «dichiarazione di inizio attività» (DIA), recata da ogni normativa statale e regionale.
Tribunale di Roma: nel caso Black Slot l’ AAMS ha violato le regole di corretta e buona amministrazione
L’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane, già AAMS, subisce con Sentenza depositata qualche giorno fa una nuova pesante condanna al risarcimento danni per oltre mezzo milione di euro in favore di alcuni gestori che, assistiti dagli avvocati Gaetano Lepore, Marco Ripamonti e Carlo Lepore, hanno agito dinanzi al Tribunale di Roma per chiedere il risarcimento dei danni causati dalla rimozione e dismissione degli apparecchi Black Slot, Stack Slot e Terza Dimensione. Leggi tutta la notizia di Jamma.it
Ed, inoltre Monica Sica dal Veneto, ci informa anche che:
Secondo la Corte Costituzionale (sentenza 111 del 16 aprile 2014 http://www.giurcost.org/decisioni/index.html ) va dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 26, comma 1, della legge della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste n. 8 del 2013, per violazione dell’art. 117, secondo comma, lettera m), Cost. , in quanto la disposizione, in ragione dello specifico contenuto precettivo − benché l’art. 8 della legge reg. n. 1 del 2006, in cui è inserito il novello comma 7-bis, contenga la disciplina della qualificazione e della programmazione della rete degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande − non è riconducibile alla materia del commercio, ma disciplina profili che attengono ai livelli essenziali delle prestazioni, per come si conformano, rispetto ai diritti delle persone diversamente abili, con riguardo alle caratteristiche di accessibilità che devono avere gli edifici e i locali ove sono posti esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Pertanto, la norma impugnata, pur inserendosi in un più ampio contesto normativo riconducibile al governo del territorio, attiene invece ai livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lettera m), Cost.
Dalla Giunta Regionale del Veneto disposizioni applicative per il noleggio autobus con conducente e servizi atipici e per l’esercizio dell’attività di ittiturismo. Si tratta di due distinti provvedimenti, la deliberazione n. 598 del 29 aprile 2014 http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=273784 , con cui sono approvati gli "Indirizzi applicativi e misure di semplificazione amministrativa - L.R. 5 aprile 2013, n. 3, art. 36, Modifiche di leggi regionali e disposizioni transitorie in materia di noleggio autobus con conducente e di autoservizi atipici"; e la deliberazione n. 646 del 29 aprile 2014 http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=273792 con cui sono formulate le “disposizioni applicative per lo svolgimento dell'attività di ittiturismo. Legge regionale 10 agosto 2012, n.28 "Disciplina dell'agriturismo, ittiturismo e pescaturismo" e s.m.i. Art.18, comma 2, Legge regionale n.28/2012”.
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Noleggio con conducente: regolamenti comunali alla prova del Garante antitrust
News inviata il 12 maggio 2014
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato sarà anche legittimata ad impugnare gli atti amministrativi adottati dagli enti locali lesivi della concorrenza. Ma dovrà comunque prioritariamente essere svolta la procedura precontenziosa prevista dal diritto comunitario. Leggi l’approfondimento di Marilisa Bombi, pubblicato su PL.COM n. 17 del 9 maggio 2014.
Cessazione attività
Riguardo la tempistica il Mise cambia idea. Con la risoluzione n. 72134 del 29 aprile, infatti, il Mise ritiene che la comunicazione possa essere effettuata entro trenta giorni dalla data di cessazione dell’attività e non più, come invece aveva precedentemente sostenuto, prima della cessazione dell’attività. Leggi il parere.
Incontriamoci a Treviso
Si svolgerà a Treviso, il prossimo 22 maggio, all’Hotel Continental, Via Roma, 16 (a 200 m dalla Stazione Ferroviaria), organizzata dal Centro studi Alta Padovana, una giornata di aggiornamento sulle molte novita’ nel settore commerciale. In particolare, sarà l’occasione per esaminare le seguenti problematiche: “ Le restrizioni già abrogate e quelle ancora in essere in attesa dell’intervento del Governo con riferimento alla sentenza Consiglio di Stato 166/2014; La gerarchia delle fonti dopo la direttiva servizi e la posizione della Corte costituzionale nella più recente giurisprudenza con riferimento alla tutela della concorrenza; L’impresa in un giorno, dalla Dia alla Scia; la comunicazione nell’ordinamento: conformazione ed integrazione; Subingresso e reintestazione dopo la sentenza Consiglio di Stato 411/2014; I risciò e l’attività di noleggio disposta dalla legge di conversione del dl Destinazione Italia; Il preposto ed il dovere di fedeltà previsto dal codice civile alla luce della più recente giurisprudenza e dei pareri ministeriali; La vendita dei prodotti agricoli dopo la legge di conversione del dl Fare e le circolari ANCI; Diffida e comunicazione di avvio del procedimento, alla luce della Consiglio di Stato sentenza 182/2014. Imprese artigiane: affitto di poltrona e promiscuità di imprese; Contratto o concessione per le attività negli immobili pubblici in relazione al codice Urbani d.lgs 42/2004.
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pag: 60 61 62 63 64 65 66 67 68 (di 346)
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