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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


In tempi di crisi anche l’artista di strada diventa imprenditore
News inviata il 30 novembre 2013

Nessun obbligo di licenza per gli artisti di strada, anche se sono iscritti nel registro ex art. 4 della L. n. 377/1988. Ciò in quanto il legislatore nazionale, con l’abrogazione dell’art. 121 del TULPS, ne ha già dichiarato l’irrilevanza giuridica. Leggi l'approfondimento di Marilisa Bombi, pubblicato su PL.COM su gentile concessione dell'Editore.

Le zone agricole vanno tutelate
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n 5343 dell’8 novembre 2013 dichiara l’illegittimità di quelle disposizioni previste dallo strumento urbanistico comunale che impongono ad un’area agricola una vocazione industriale anche se l’impresa che opera nel territorio non ha nessuna intenzione di trasferire la sua attività entro i prossimi dieci anni. Leggi l’approfondimento di Marilisa bombi pubblicato sul Quotidiano enti locali delle leggi d’Italia.

La Regione Piemonte detta le regole per le edicole
Per il Ministero dello sviluppo economico l’apertura delle edicole è ancora soggetta a programmazione. Lo ha chiarito al Comune di Roma e alla Regione Piemonte che, sull’argomento ha chiesto lumi, il Mise con un parere che, sarebbe interessante fosse confutato dal Garante Antitrust. Ciò in quanto, quest’ultimo, si è espresso in senso inverso. Sta di fatto che, sulla base del parere in questione, la Regione Piemonte detta le regole per il comporto della vendita di quotidiani e periodici in attesa che il legislatore definisca il nuovo quadro normativo conseguente non solo alla direttiva Servizi 2006/123/CE. La circolare è stata resa disponibile da Marco Odasso.

Attenzione alle autodichiarazioni!
Falso ideologico: sussiste se in atto pubblico si dichiara di avere requisiti morali pur se falliti. Così ha deciso la quinta sezione della Suprema Corte di cassazione, rigettando, con sentenza n. 47085 del 26 novembre 2013, il ricorso proposto da un commerciante ritenuto responsabile del delitto di falso ideologico. La Corte di Appello territorialmente competente, confermando la decisione assunta dal locale Tribunale, ha riconosciuto un uomo responsabile del delitto di falsità ideologica commessa in atto pubblico per avere falsamente attestato, nella dichiarazione sostitutiva di atto notorio presentata al Comune, di essere in possesso dei requisiti morali di cui all’art. 5, commi 2 e 5, del D.Lgs. 114/1998, mentre in realtà era stato dichiarato fallito. www.diritto.it

Formazione a Treviso
Organizzata dal Centro studi Alta Padovana, si svolgerà a Treviso, il 16 dicembre p.v., una giornata formativa su: la “legge regionale n. 27 del 7 novembre 2013 aggiornamento sull’ attivita’ di somministrazione (l. 29/2007) oltre all’attivita’ di estetista - acconciatore e di lavanderia” e … tanto altro! Leggi il programma su http://www.centrostudialtapadovana.it/


Le ultime risoluzioni e ... altro ancora
News inviata il 26 novembre 2013

Eredi in farmacia
Nella scelta del legislatore si evince chiaramente la sua ratio, «che risiede nell’intento legislativo di permettere all’erede del farmacista (purché coniuge o erede in linea retta entro il secondo grado), socio di una società speziale ovvero titolare individuale, di continuare la gestione, in regime provvisorio, dell’esercizio farmaceutico per un termine decennale, entro il quale possa conseguire la laurea in farmacia e gli altri requisiti soggettivi necessari per la titolarità, ai sensi dell’art. 12, 8° comma, della legge n. 475/1968». In tal senso il Consiglio di Stato on la sentenza 5486 depositata il 20 novembre 2013.

Furto degli incassi del supermercato durante il trasporto: il vettore deve risarcire i danni
L’obbligazione di custodia non è esclusiva del deposito, ma può derivare anche da altre fonti, contrattuali e non, e presentarsi come obbligo autonomo o in collegamento accessorio o strumentale ad altri obblighi. Deve ritenersi sussistente l’obbligazione tipica di custodia dei valori da parte della società che si occupa del trasporto degli stessi dal momento di apertura delle casseforti e per tutta la durata del trasporto. In tal senso Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza n. 26353/13; depositata il 25 novembre. www.dirittoegiustizia.it

Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i. – Articolo 71, comma 6, lettera b) – Quesito in merito alla qualificazione professionale – Aiuto cuoco
La risoluzione n. 188852 del 18 novembre 2013 precisa che un soggetto, che ha prestato servizio in qualità di aiuto cuoco, inquadrato al 1° livello del contratto collettivo di lavoro FISM (Federazione Italiana Scuole Materne), non può essere considerato in possesso del requisito professionale per l’avvio e l’esercizio di attività commerciali al dettaglio relative al settore merceologico alimentare e per la somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi dell’articolo 71, comma 6, lettera b), del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i..

Attività di vendita di prodotti propri via web
La risoluzione n. 183332 dell’11 novembre 2013 reca alcuni chiarimenti in merito alla possibilità di intraprendere un’attività di vendita dei propri prodotti tramite commercio elettronico sia nel caso di un imprenditore agricolo che nel caso di un artigiano.

Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i. – Articolo 71, comma 6, lettera c) –Requisiti professionali – Diploma di maturità scientifica con indirizzo sperimentale biologico
La risoluzione n. 183341 dell’11 novembre 2013 risponde se il possesso del diploma di maturità scientifica con indirizzo sperimentale biologico, possa considerarsi requisito valido ai fini del riconoscimento della qualificazione professionale per l’avvio di attività di commercio al dettaglio relative al settore merceologico alimentare e per la somministrazione di alimenti e bevande.

Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i.- Art. 71, commi 1-4 - Requisiti morali
La risoluzione n. 183387 dell’11 novembre 2013 risponde al quesito se sia sempre necessaria la richiesta di riabilitazione da parte del soggetto o se sia sufficiente il decorso del termine di cinque anni dall’estinzione della pena.

D.lgs 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i. Articolo 1, comma 6, lettera c). Requisito professionale – Valutazione titolo di studio – “Esperto caseario”.La risoluzione n. 181476 del 7 novembre 2013 chiarisce che un titolo di studio di durata biennale non è contemplato tra quelli validi ai fini del possesso della qualificazione professionale per l’avvio di attività di commercio relativo al settore merceologico alimentare e di somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi dell’articolo 71, comma 6, lettera c) del decreto legislativo 25 marzo 2019 n. 59.

Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 – Articolo 71, comma 6, lettera c) – Requisito professionale – Diploma di Perito Aziendale e corrispondente in lingue estere
La risoluzione n. 181714 del 7 novembre 2013 chiarisce che il Diploma di " Perito Aziendale e corrispondente in lingue estere” può considerarsi requisito valido ai fini dell’acquisizione della qualificazione professionale per l’avvio di attività di commercio al dettaglio relative al settore merceologico alimentare e di somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi dell’articolo 71, comma 6, lettera c), del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, integrato e corretto dal decreto legislativo 6 agosto 2012, n. 147, solo se nel piano di studi vigente nel periodo di frequenza fosse prevista la materia “Merceologia”.


Il commercio al minuto ed il consumo sul posto
News inviata il 25 novembre 2013

Sono già trascorsi sette anni da quando, con il decreto legge 223/2006, è stata prevista per panifici ed esercizi di vendita, la possibilità del consumo sul posto. Ed, inoltre, sono trascorsi ormai tre anni dalla unificazione dei requisiti professionali per l’esercizio dell’attività di commercio e di somministrazione, nel momento in cui il legislatore ha riaffermato la libertà dell’iniziativa economica. Ciò nonostante per il Ministero dello sviluppo economico poco o nulla è cambiato, come dimostra Marilisa Bombi sul Quotidiano enti locali delle leggi d’Italia.

CPVPS: è iniziato il countdown
Cessa di esistere giovedì 28 novembre la Commissione provinciale di vigilanza pubblico spettacolo, nel frattempo, la Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza n. 46400/13; depositata il 21 novembre, afferma che sono vincolanti le prescrizioni della commissione in questione e, quindi, se entrano più spettatori di quanti aveva stabilito la Commissione c’è reato. Ciò in quanto il contenuto del parere della commissione comunale, se recepito all’interno del titolo di P.S., è vincolante per il destinatario del provvedimento. Il testo della sentenza è disponibile nella sezione gestione documenti.

L’indennità di avviamento commerciale spetta al conduttore che dimostri di essere in regola con le autorizzazioni
La tutela dell’avviamento commerciale, per gli immobili adibiti a uso diverso dell’abitazione, può essere riconosciuta al conduttore che eserciti l’attività commerciale con le prescritte autorizzazioni amministrative, il cui possesso deve essere provato dall’esercente. In tal senso Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza n. 26225/13; depositata il 22 novembre. www.dirittoegiustizia.it


Letture per un week end: risoluzioni ministeriali e ... tanto altro
News inviata il 22 novembre 2013

Chioschi in città: l’urbanistica non è un optional
La concessione del suolo pubblico per l’installazione di un chiosco adibito alla vendita di dolciumi o quotidiani può rispettare, in parte, la medesima disciplina prescritta per il commercio di suolo pubblico; ma deve comunque rispettare la normativa edilizia la quale prescrive per questo tipo di strutture il permesso di costruire e la relativa agibilità. Marilisa Bombi ha approfondito la questione per il Quotidiano enti locali delle leggi d'Italia.

Menù bluff: non indicati gli alimenti congelati utilizzati in cucina. Ristoratori condannati per frode
Fatale l’ispezione compiuta, in orario di chiusura, in un’osteria. Decisivo il rinvenimento di alimenti congelati nel frigorifero della cucina, alimenti che, però, non sono affatto indicati come tali nel menù destinato al cliente. Basta ciò per contestare il reato di frode in commercio, a prescindere dalla concreta contrattazione con il singolo avventore. In tal senso Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 44643/13; depositata il 5 novembre. (da www.dirittoegiustizia.it)

L’art. 187 del regolamento t.u.l.p.s. (r.d. 6.5.1940. n. 635): problemi interpretativi
L’avvocato Attilio Pecora, consulente della Silb-Fipe ha approfondito le problematiche connesse alla corretta interpretazione dell’art. 187 Tulps, ovvero l’obbligo di erogare la prestazione a chi la richiede. Un interessante punto di vista per coloro i quali si sono trovati a confrontarsi con questi aspetti.

Requisiti professionali - Amministratore con copertura assicurativa INAIL ma senza INPS
La risoluzione n. n. 180104 del 5 novembre 2013 risponde al quesito se un soggetto, legale rappresentante nell’ultimo quinquennio di due società operanti nel campo artigianale della produzione di pasticceria, il quale ha comunque svolto le proprie mansioni anche in qualità di socio lavoratore all’interno del laboratorio, possa essere considerato in possesso del requisito professionale per l’avvio e l’esercizio di attività commerciali operanti nel settore merceologico alimentare e per la somministrazione di alimenti e bevande ai sensi dell’articolo 71, comma 6, lettera b) del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i..

Liberalizzazione delle attività economiche e semplificazione dei procedimenti
La risoluzione n. 180107 del 5 novembre 2013 reca chiarimenti in merito all’applicabilità di alcune norme regionali in materia di commercio che prevedono il rilascio del titolo autorizzatorio, anche alla luce dei numerosi provvedimenti di liberalizzazione delle attività economiche e di semplificazione degli adempimenti e procedimenti che sono stati emanati nel corso del 2012 e del recentissimo D.L. 21-6-2013, n. 69 (Decreto del Fare), convertito dalla legge di conversione 9 agosto 2013, n. 98, nello specifico l’articolo 30,comma 5-ter.

SCIA – Applicabilità al commercio su aree pubbliche
La risoluzione n. 168254 del 15 ottobre 2013 reca alcune precisazioni sulla possibilità di applicazione, nel caso di esercizio dell’attività sulle aree pubbliche, dell’istituto della segnalazione certificata di inizio di attività.

Requisito professionale, Titolare impresa commerciale, Versamenti INPS in corso di rateizzazione
La risoluzione n. 168265 del 15 ottobre 2013 reca precisazioni in merito alla possibilità di riconoscere il possesso dei requisiti professionali per il commercio al dettaglio di prodotti alimentari e per la somministrazione di alimenti e bevande ad un soggetto titolare di un impresa commerciale dal 2010, per il quale i contributi previdenziali risultano in parte già versati e in parte in corso di pagamento con la rateizzazione già concessa.

Quando i requisiti non ci sono
La risoluzione n. 163542 del 8 ottobre 2013 risponde alla richiesta di verifica del possesso dei requisiti professionali ai fini dell’esercizio di attività commerciale di vendita di generi alimentari e di somministrazione di alimenti e bevande nei seguenti casi: un attestato di frequenza di un corso di panetteria della durata di 48 ore; un diploma di maturità scientifica conseguito nell’anno 1981, una pratica lavorativa in qualità di lavoratore dipendente con la mansione di viaggiatore piazzista con inquadramento al livello 5 del ccnl alimentari - piccola media industria per oltre due anni nell’ultimo quinquennio, una pratica lavorativa in qualità di agente di commercio di prodotti alimentari dal 2003 al 2010.

Sistema di vendita della stampa quotidiana e periodica - liberalizzazioni
La risoluzione n. 163555 dell’ 8 ottobre 2013 risponde alla richiesta di un soggetto, titolare di una tabaccheria e in possesso della licenza per la vendita di quotidiani e periodici, che lamenta la mancata consegna di quotidiani e periodici da parte del distributore locale.


Semplificazione per le imprese
News inviata il 20 novembre 2013

Sul portale registroimprese.it è disponibile una nuova procedura semplificata per aprire o chiudere la propria impresa individuale. Attraverso questo servizio è possibile inviare al Registro Imprese la documentazione necessaria a presentare una domanda di iscrizione o cancellazione della propria impresa individuale, e verificarne successivamente lo stato di avanzamento. La notizia è di infocamere.it 

Meno vincoli per l'NCC
È costituzionalmente illegittima per violazione dell’art. 117, primo comma, Cost., la norma regionale che preveda, tra gli altri requisiti richiesti per l’iscrizione all’istituito ruolo provinciale dei conducenti di veicoli o natanti adibiti ad autoservizi pubblici non di linea, che i soggetti che aspirino all’iscrizione medesima debbano «essere residenti in un comune compreso nel territorio della Regione da almeno un anno ed avere la sede legale dell’impresa nel territorio regionale». Ciò in quanto determina un’ingiustificata compressione dell’assetto concorrenziale del mercato degli autoservizi pubblici non di linea e favorisce (per tale sola loro condizione) quei richiedenti già da tempo localizzati nel territorio regionale, con ciò violando anche il principio di parità di trattamento, sotteso alla previsione dell’art. 49 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in tema di libertà di stabilimento. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale, con sentenza n. 264 del 6 novembre 2013, che ha rilevato il contrasto con i principi del diritto comunitario (in particolare con la direttiva 2006/123/CE), ancorché la norma statale di attuazione della direttiva stessa, faccia espressa esclusione dei servizi di trasporto pubblico trasporto (art. 6, DLgs. 59/2010) dal suo ambito di applicazione. (Monica Sica)

Commercio di sigarette e somministrazione non sono incompatibili
La vendita di sigarette in bar non è consentita se il titolare non è munito del cosiddetto patentino. Ma nessun divieto sussiste per la vendita delle sigarette elettroniche. Sulla questione specifica, alla luce di un recente parere del Ministero dello sviluppo economico, Marilisa Bombi per il Quotidiano enti locali elle Leggi d’Italia, ha approfondito la problematica.

Un commercio border-line
Marilisa Bombi, ad un convegno delle polizie locali del Triveneto che si è svolto a Pescantina venerdì scorso, ha trattato alcune problematiche connesse al commercio su aree pubbliche. Questa la relazione scritta presentata.

Ambulante part-time
Il commerciante su area pubblica che svolge anche altra attività lavorativa in qualità di dipendente, non deve dimostrare di essere in regola con le posizioni previdenziali se quest'ultima risulta prevalente rispetto l'attività commerciale; anche se deve, comunque, iscriversi alla Camera di commercio territorialmente competente. Leggi l’articolo di Marilisa Bombi pubblicato su ItaliaOggi.

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