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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunitą di Pratica



News inviata il 30 maggio 2013

Finalmente è intervenuta anche l'ordinanza della Corte Costituzionale (n. 111 del 29 maggio 2013) in attesa della quale il TAR Veneto aveva sospeso tutti i giudizi sui ricorsi contro le ordinanze sindacali adottate in ottemperanza alla LR 30/2011. Il giudizio non poteva che essere di inammissibilità, visto che la Corte aveva dichiarato già incostituzionale l'art. 3 della LR 30, con sentenza n. 65/2013. La palla adesso passa al TAR Veneto.


Venezia: abbattere i chioschi abusivi
News inviata il 28 maggio 2013

C'è la concessione occupazione suolo pubblico, c'è l'autorizzazione commerciale, ma ciò non basta ad evitare la demolizione del chiosco abusivo, se non c’è la concessione edilizia. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, Sezione VI, con la sentenza 2721, depositata il 21 maggio 2013.

Liberalizzazioni in Italia: un processo infinito?
Ecco l’intervento del Direttore Generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, in occasione della presentazione del Laboratorio sulle liberalizzazioni LABLIB. Nel sito dell’Università Luiss altre info, relative a questa iniziativa.

Occhio al preposto!
Risoluzione n. 50011 del 26 marzo 2013. Il Quesito riguarda la figura del preposto negli esercizi di commercio al dettaglio e per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e, in particolare, reca chiarimenti in merito alla figura del preposto sulla base delle modificazioni intervenute ad opera del decreto legislativo 6 agosto 2012, n. 147.
Non si può tacere il fatto che il parere in questione è contraddittorio e fuorviante. Ciò in quanto, da un lato sostiene che “la preposizione all’attività commerciale debba essere effettiva, con i conseguenti poteri e le connesse responsabilità e non solo nominalistica e limitata strumentalmente alla fase di dimostrazione dei requisiti”; dall’altro precisa che: “può non essere necessariamente legato contrattualmente al soggetto titolare dell’autorizzazione e che il medesimo può non essere sempre presente nell’esercizio commerciale.”


Commercio, l'indulto non sana i requisiti morali dei condannati
News inviata il 27 maggio 2013

A prescindere dai requisiti morali previsti per l'esercizio dell'attività commerciale e di somministrazione, dettagliatamente elencati nell'art. 71 del dlgs 59/2010, se è stata dichiarata, con sentenza, l'interdizione allo svolgimento di una attività, il condannato viene privato della capacità di esercitare, durante il periodo dell'interdizione, qualsiasi arte, industria, commercio o mestiere che presupponga un atto autoritativo. Inoltre, l'eventuale indulto non estingue gli effetti penali della condanna ma soltanto la pena. È quanto ha comunicato il ministero della giustizia al dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione del Mise. Le precisazioni sono contenute nella risoluzione n. 74843 del 6 maggio 2013.

Come interpretare una norma
Il tenore letterale delle disposizioni, rappresenta il primo, fondamentale, canone interpretativo di ogni norma. Lo ha chiarito il Consiglio di Stato, sezione V, con la sentenza 2629, depositata il 15 maggio scorso e relativa alla questione connessa alla vendita di quotidiani e periodici.

Il chiosco resta dov’è
E’ illegittima la revoca della concessione ed il relativo atto autoritativo edilizio sul quale è collocato un chiosco, se l’atto non è ben più che motivato. Insomma, il Comune non può cambiare destinazione urbanistica all’area senza tenere conto degli atti che, nel tempo, si erano formati. In tal senso, Consiglio di Stato, Sezione VI, sentenza 2660 depositata il 16 maggio 2013.


Letture domenicali: "Piove Governo ladro! Colpa del Governo o di HAARP?"
News inviata il 25 maggio 2013

Una primavera super piovosa
La saggezza popolare da secoli avverte sulle bizze del tempo primaverile con i celebri proverbi «Marzo pazzerello esce il sole e prendi l’ombrello» e «Aprile ogni giorno un barile». Ma mai come in questo 2013, almeno negli ultimi sessant’anni, si erano verificate così tante precipitazioni piovose. Altro che ombrello, in queste settimane si è salvato dagli acquazzoni solo chi aveva il mantellone cerato. Quale che sia, comunque la causa endogena o esogena del maltempo, sta di fatto che qualche interrogativo sui corsi e ricorsi della Primavera piovosa vien da porseli ed, allora, navigando in rete ecco le considerazioni di un meteorologo preparato. Leggi tutto.


Lombardia poco disponibile?
News inviata il 24 maggio 2013

A una regione non è consentito introdurre nell'ordinamento disposizioni che, direttamente o indirettamente si presentano come discriminatorie nei confronti dei cittadini provenienti da paesi esteri, appartengano essi, o meno, all'Unione europea. È in questa situazione che si è trovata la Regione Lombardia con la legge 27 febbraio 2012, n. 3, dichiarata in parte incostituzionale dalla Consulta con la sentenza n. 98 depositata ieri, 23 maggio. (da ItaliaOggi)

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