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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Abuso d’ufficio: la sorella dirigente agevola l’apertura della stazione di servizio
News inviata il 18 aprile 2013

Il fratello della dirigente ottiene l’autorizzazione senza verifiche: è un ingiusto vantaggio patrimoniale. Ai fini dell’integrazione del reato di abuso di ufficio è necessario il requisito della c.d. doppia ingiustizia: deve essere ingiusta la condotta, in quanto connotata da violazione di legge, e il vantaggio patrimoniale, in quanto non spettante in base al diritto oggettivo regolante la materia. In tal senso la Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 17345/13; depositata il 16 aprile. La news è di diritto&giustizia.it

Regole precise solo previa AIR
Dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, le direttive per individuare i metodi e i modelli da utilizzare nell'ambito dell'analisi d'impatto della regolamentazione per assicurare il rispetto del livello minimo di regolazione previsto dalle direttive europee, e l’aggiornamento del modello di Relazione AIR. (Monica Sica)
Leggi il commento di Marilisa Bombi pubblicato su ItaliaOggi.
 


Programmazione urbanistica e programmazione commerciale
News inviata il 17 aprile 2013

Secondo il Consiglio di Stato, sez. V (sentenza 1972 depositata l’11 aprile 2013) il legislatore, con il d.lgs 114/1998 non ha inteso duplicare la programmazione dell'utilizzazione del territorio, separando in due distinti atti la programmazione urbanistica e la programmazione commerciale. In tal senso, l’atto di individuazione delle aree da destinare agli insediamenti commerciali costituisce "strumento urbanistico" ed è in tale strumento che devono essere sia individuate le predette aree sia dettate tutte le prescrizioni urbanistiche di specie. D'altronde, tale interpretazione risulta del tutto ragionevole anche sul piano logico-sistematico, non essendo di certo coerenti con il principio di buon andamento amministrativo l'eventuale duplicazione e distinzione di funzioni di programmazione e pianificazione con riferimento al medesimo territorio, con la conseguente, paradossale intersecazione di atti generali e/o di pianificazione.

Tabacchi: ancora distanze!
Con un incredibile colpo di mano il ministero dell’economia e delle Finanze contravviene a tutti i principi di liberalizzazione, semplificazione e regolamentazione del mercato interno, faticosamente affermati nell’ultimo triennio: in G.U. n. 89 del 16.4.13, il Decreto 21 febbraio 2013, n. 38, recante “Regolamento recante disciplina della distribuzione e vendita dei prodotti da fumo”.
Nel testo si potrà leggere di distanze minime, di quote predefinite di mercato, di tutela degli interessi degli operatori già esistenti a discapito di quelli interessati ad entrare nel mercato, di regimi autorizzatori, perizie giurate e domande…”su carta”. I motivi imperativi di interesse generale tutelati? “la necessita' di contemperare l'esigenza di garantire all'utenza una rete di vendita adeguatamente dislocata sul territorio con l'interesse pubblico della tutela della salute, consistente nel prevenire e controllare ogni ipotesi di offerta di tabacco al pubblico che non sia giustificata dall'effettiva domanda di tabacchi e che sia, invece, tendente ad incentivarla oltre la sua naturale quantificazione” (Monica Sica)


PA: attenzione ai fax inviati ai cittadini sull’utenza aziendale
News inviata il 15 aprile 2013

Le pubbliche amministrazioni devono fare attenzione a non inviare comunicazioni ai cittadini usando il fax dell’azienda in cui questi lavorano. In mancanza di una norma di legge o di regolamento o di specifiche indicazioni dell’interessato, la comunicazione è illecita. Lo ha ricordato il garante per la protezione dei dati personali, nel provvedimento n. 65 del 2013, che ha imposto ad un Comune veneto di adottare opportune cautele per prevenire in futuro la conoscibilità ingiustificata dei dati personali dei cittadini da parte di soggetti diversi dai destinatari. La notizia è di diritto.it

Dichiarazione mendace: non tutto è perduto
Dichiarare il falso nella dichiarazione sostitutiva ex dPR 445/2000, con riferimento ai requisiti professionali, ai fini della procedura di subingresso, non comporta ipso facto la decadenza del titolo autorizzatorio. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, Sezione V. nella decisione 1933, Sezione V, depositata il 9 aprile scorso.

Trattenimenti, controlli e sicurezza per lo spettacolo viaggiante (e non solo)
Il Ministero dell’interno interviene, ancora una volta, a proposito di commissione di vigilanza e sicurezza, mettendo il dito sulla piaga rispetto ad un problema, quale quello delle manifestazioni e dell’allestimento spettacolo viaggiante. Una nota a proposito della quale risultano necessarie alcune considerazioni. Da PL.COM su gentile concessione di EDK Editore.

Incostituzionale la legge del Veneto che limita gli orari dei negozi
Ciò in quanto le disposizioni si pongono in contrasto con la disciplina statale in materia di orari e giornate di apertura e chiusura degli esercizi commerciali e, in particolare, con l’art. 3, comma 1, lettera d-bis), del d.l. 14 luglio 2006, n. 223 (Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale), convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, così come modificato dall’art. 31, comma 1, del d.l. n. 201 del 2011, che ha stabilito che le attività commerciali, come individuate dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114 (Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell’articolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59), e di somministrazione di alimenti e bevande siano svolte senza il limite del rispetto degli orari di apertura e di chiusura, l’obbligo della chiusura domenicale e festiva, nonché quello della mezza giornata di chiusura infrasettimanale dell’esercizio. E’ quanto ha ribadito la Corte costituzionale con la sentenza n. 65 depositata il 12 aprile.

Incostituzionale il marchio made in Lazio
La legge della Regione Lazio, introducendo un marchio «regionale» di qualità destinato a contrassegnare, sulla base di disciplinari, ed in conformità a criteri, dalla stessa stabiliti, determinati prodotti agricoli ed agroalimentari a fini, anche dichiaratamente, promozionali della agricoltura e cultura gastronomica del Lazio, è innegabilmente idonea a indurre il consumatore a preferire prodotti assistiti da siffatto marchio regionale rispetto ad altri similari, di diversa provenienza, e, conseguentemente, a produrre, quantomeno «indirettamente» o «in potenza», gli effetti restrittivi sulla libera circolazione delle merci, che anche al legislatore regionale è inibito perseguire per vincolo comunitario. In tal senso la Corte Costituzionale con la sentenza n. 66 depositata il 12 aprile 2013.

Nuove norme in materia di sicurezza antincendio per gli alberghi
Con decreto del 29 marzo 2013 (G.U. n. 86 del 12 aprile 2013) il Ministero dell’Interno ha espressamente indicato la “tipologia di corso” che gli addetti al servizio antincendi dovranno frequentare per conseguire l'attestato di idoneità tecnica previsto dall'art. 3 della legge 28 dicembre 1996, n. 609. Gli addetti al servizio interno di sicurezza dovranno aver frequentato i corsi di cui all'allegato IX del decreto del Ministro dell'interno 10 marzo 1998:
di tipo B (CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITA' A RISCHIO DI INCENDIO MEDIO - DURATA 8 ORE -), per le strutture ricettive con più di 25 e fino a 100 posti letto e le strutture turistico - ricettive all’aria aperta con capacità ricettiva superiore a 400 persone;
di tipo C (CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITA' A RISCHIO DI INCENDIO ELEVATO - DURATA 16 ORE -), per le strutture ricettive con oltre 100 posti letto.
Gli addetti di queste ultime, inoltre, dovranno avere conseguito l'attestato di idoneità tecnica previsto dall'art. 3 della legge 28 dicembre 1996, n. 609. (Monica Sica)


Parte la prima Agenzia
News inviata il 12 aprile 2013

Con decreto del 20 marzo 2013, il MiSE ha accreditato la prima agenzia delle imprese. Si tratta della società UNITER SRL, la quale potrà, a norma del DPR 159/2010, accertare ed attestare la sussistenza dei requisiti e dei presupposti previsti dalla normativa per l’esercizio dell’attività di impresa, e rilasciare dichiarazioni di conformità che costituiscono titolo autorizzatorio per l’esercizio dell’attività, limitatamente agli ambiti territoriali della Regione Marche e della Regione Veneto e con riferimento ai settori: commercio all'ingrosso, al dettaglio, intermediari del commercio, alberghi, ristoranti e bar. (Monica Sica)

Schiavi e artisti di strada
Sfruttare gli spettacoli dei mimi è reato, perché costringere qualcuno a fare il mimo per strada elide la libertà di autodeterminazione, e per questo si configura il reato di riduzione in schiavitù. È quanto ha stabilito la Corte di Cassazione, sez. V Penale con la sentenza n. 16313/13; depositata il 10 aprile 2013. Sono stati condannati due trentenni che, indagati per i delitti di associazione a delinquere, riduzione in schiavitù e tratta di persone, costringevano cittadini romeni all’accattonaggio tramite l’effettuazione di spettacoli di mimo.


La vendita di quotidiani e periodici è libera da vincoli
News inviata il 11 aprile 2013

Agli operatori commerciali del settore, infatti, non è più riconoscibile la protezione dai rischi della libera concorrenza e questo riguarda anche la materia di imposizione di distanze tra esercizi commerciali. Richiamando la sentenza della Corte giust. UE, 11 marzo 2010, C-384/08, il Consiglio di Stato, Sezione V, con la decisione 1945 depositata il 9 aprile 2013, ha consentito venisse definitivamente chiusa una vicenda che ha visto opposto, per ben cinque volte, il trasferimento di un'edicola da una sede all'altra. La conclusione della vicenda è dovuta al fatto che, nel frattempo, è complessivamente modificato il quadro di riferimento normativo.

«Arte di arrangiarsi» e regole: fare il parcheggiatore abusivo è vietato, ma non è reato
L’esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore integra l’illecito amministrativo previsto dall’art. 7, comma 15-bis, c.d.s., e non il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità previsto dall’art. 650 c.p., stante l’operatività del principio di specialità di cui all’art. 9, legge n. 689/1981. In tal senso la Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza n. 15936/13; depositata l’8 aprile 2013.

Agriturismo ‘tarocco’: insufficienti le produzioni proprie. Ma è comunque azienda agricola: fallimento escluso
Confermata l’ottica delineata dai giudici di secondo grado, che avevano azzerato la sentenza dichiarativa del fallimento. Non può essere sufficiente l’elemento del mancato rispetto delle quote di produzioni proprie, previste per gli agriturismi, per escludere la qualificazione di impresa agricola. In tal senso la Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza n. 8690/13; depositata il 10 aprile 2013.
Le sopraindicate massime sono tratte dalla rivista telematica Diritto&giustizia.it Giuffrè editore

Il Governo contro la Regione Veneto
Sono stati pubblicati in G.U. n. 15 del 10 aprile 2013 (I Serie Speciale) gli atti di promovimento dei ricorsi, promossi dal Governo, innanzi alla Corte Costituzionale, avverso le leggi regionali del Veneto numeri 50 e 55. (Monica Sica)

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