Nasce INI-PEC
È fissata nel prossimo 8 giugno la data in cui vedrà la luce l’INI-PEC, l’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata di imprese e professionisti. Lo stabilisce il decreto del MiSE del 19.3.2013 (G.U. 83 del 9 aprile 2013). Attraverso tale “indice”, grazie alla collaborazione di Infocamere (per le CCIAA) e degli Ordini e Collegi professionali, il Mise metterà a disposizione delle PP.AA., dei professionisti, delle imprese, dei gestori di pubblici servizi e di tutti i cittadini, gratuitamente ed in modalità telematica, gli indirizzo pec di tutte le imprese e professionisti che operano sul territorio nazionale. Inoltre, per le PP.AA. e i gestori di pubblici servizi, sarà possibile effettuare estrazioni di elenchi di indirizzi PEC o fruire di ulteriori servizi evoluti di accesso, consultazione ed estrazione da regolamentarsi tramite apposite convenzioni.
In fase di prima applicazione (per sei mesi dalla pubblicazione del decreto) i dati saranno aggiornati ogni trenta giorni, decorso tale termine, l’aggiornamento relativo a nuove iscrizioni, cancellazioni e modificazioni, avverrà con cadenza giornaliera.

Il Viminale chiede aiuto al Consiglio di Stato
Che fare con la Commissione provinciale di vigilanza pubblico spettacolo? E’ quanto il Ministero dell’Interno ha richiesto al Consiglio di Stato con la nota del febbraio 2013. Il dubbio è sorto dopo che con la spending revew sono automaticamente decaduti diversi organismi le cui funzioni sono state trasferite agli enti referenti.

Sicurezza nei mercati
Deve essere il comune competente alla gestione del mercato o della fiera a predisporre il piano di sicurezza antincendio, al fine di evitare che altri eventi luttuosi si ripetano. Il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Reggio Emilia ha messo a punto una check list degli adempimenti necessari e l’ha inviata a tutti i sindaci della provincia. Ma la circolare n. 3350 del 26 marzo fornisce “indirizzi di prevenzione incendi per le aree mercatali, fiere commerciali e manifestazioni varie a carattere temporaneo, svolte lungo le vie cittadine” di rilevante interesse per tutti gli enti locali. (Lina Colusso)

In Lazio Scia limitata
La Regione Lazio ha diramato, il 18 marzo scorso, una circolare nella quale si fa il punto della situazione con riferimento ai sistemi autorizza tori. Non tutto è Scia, in sostanza. E non lo può essere dove permane uno strumento di programmazione, diretto od indiretto. E’ questo sembrerebbe il senso della nota del 18 marzo inviata a tutti i comuni della regione e nella quale vengono espressamente individuate le attività escluse dall’ambito della Scia.

. (Eleonora Rassatti)

Trasporti: il Veneto semplifica.
Dalla Giunta Regionale del Veneto, un indirizzo “vincolante” per gli enti locali, in materia di rinnovo delle autorizzazioni e controlli sui servizi di trasporto pubblico non di linea. In relazione a tale indirizzo, scaturito da un tavolo tecnico un Tavolo tecnico di semplificazione tematico, composto oltre che da funzionari della Regione, da rappresentanti dei comuni capoluoghi di provincia e dall'A.N.C.I., e formulato sulla base delle migliori esperienze portate dai Comuni del Veneto consultati e da alcune altre grandi città italiane, “i Comuni sono tenuti ad adeguare i propri regolamenti adottati ai sensi dell'art. 9, comma 3, lett. b) della Legge regionale 30 luglio 1996, n. 22 "Norme per l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di servizi di trasporto non di linea per via di terra": "Prevedere la durata illimitata delle licenze e delle autorizzazioni, ovvero prevedere un procedimento di rinnovo ad avvio d'ufficio con rinnovo tacito del titolo in assenza di motivi ostativi accertati dall'Amministrazione. Prevedere un sistema di controlli d'ufficio sulla permanenza dei requisiti previsti dalla legge e dal regolamento che risponda al principio di effettività e che riguardi, in particolare, la totalità dei titoli abilitativi rilasciati con una periodicità triennale. Ove sorgano ragionevoli dubbi sulla permanenza dei requisiti, rimane ferma la potestà di procedere in ogni tempo agli accertamenti d'ufficio necessari. Abrogare ogni altro adempimento amministrativo inutile ed in particolare il visto annuale di vidimazione."” (monica sica)

Ops! Agriturismo veneto
Nel B.U.R. n. 28 del 26 marzo 2013 è stata pubblicata la deliberazione della Giunta regionale n. 315 del 12 marzo 2013 "Disciplina regionale dell’agriturismo, ittiturismo e pesca turismo. Disposizioni operative e procedurali per lo svolgimento dell’attività di agriturismo. Legge regionale 10 agosto 2012, n. 28". La Regione informa, a tale proposito, che per mero errore materiale, non è stato pubblicato l’allegato B relativo alla deliberazione della Giunta regionale n. 315 del 12 marzo 2013 che, pertanto, qui di seguito viene riportato. (monica sica)